Si conclude oggi a Tokyo la fiera Moda Italia/Shoes from Italy (http://www.ice-tokyo.or.jp/5767).
La kermesse nasce nel 2009 dall’unione di due fiere distinte: “Shoes from Italy”, tenutasi per la prima volta nel 1987 e arrivata alla 67esima edizione, e “Moda Italia”, iniziata nel 1987 e giunta alla 57esima edizione. La fiera accoglie ogni anno, nelle date di febbraio e di luglio, più di 3.500 visitatori e 120 aziende del settore, e rappresenta da anni un appuntamento fisso per l’incontro tra buyer giapponesi e venditori italiani. L’appeal che esercita la moda italiana sui consumatori giapponesi non ha subito variazioni nel corso dei tanti anni dell’evento, a riprova di quanto la qualità e la bellezza dei prodotti italiani sia apprezzata dal mercato nipponico.
Mentre a causa della pandemia da Covid-19 la scorsa edizione di luglio è stata completamente annullata, per questa edizione di febbraio i produttori italiani non hanno potuto presenziare fisicamente in virtù delle misure restrittive ma, grazie a una piattaforma appositamente sviluppata, sono riusciti ad essere comunque “presenti” in modalità virtuale nei propri stand, dove lo staff di ICE Tokyo ha accolto e gestito in loco i clienti giapponesi che hanno visitato la fiera. La situazione di pandemia globale non ha fermato la kermesse dedicata al made in Italy e ai prodotti di moda italiani, che hanno visto un incremento sostanziale delle esportazioni anche grazie agli accordi di libero scambio tra UE e Giappone, resi effettivi nel 2019.
A breve distanza dalla fiera di Tokyo, si terrà a Milano la seconda edizione del MICAM Digital Show, l’evento in digitale dedicato al mondo delle calzature made in Italy (https://www.japansway.com/micam-assenza-buyer-asiatici-export/). La ripresa della stagione fieristica 2021 in modalità digitale sembra quindi ormai iniziata, e numerosi sono gli appuntamenti per gli imprenditori italiani in tutto il mondo.
Japan’s Way ha sostenuto nel corso degli anni i produttori di moda italiani sia con servizio di interpretariato in fiera che con supporto linguistico da remoto e durante i processi di esportazione in Giappone e continua a farlo anche nelle nuove modalità. Il periodo di incertezza e immobilismo dovuto all’emergenza globale sembra essere vicino alla sua conclusione, e non resta che organizzare il proprio calendario per i prossimi appuntamenti commerciali con i buyer asiatici.
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